Articolo di Anna Kauber. Tratto da Pastore: Femminile, Plurale
La storia di Rita e’ simile a quella di Valeria e a quella di Marta: apportare all’azienda il valore aggiunto della trasformazione della lana delle proprie pecore. Rita “doveva trovare qualcosa per se’ ” un ruolo preciso che – insieme agli altri – potesse contribuire all’economia familiare…. E alla propria felicità. Ha imparato a fare il feltro e ora le sue creazioni sono in giro per il mondo, inconfondibili e unici. Seguirla nel lavoro e’ stato davvero entusiasmante: dal fiocco lavato e cardato al cappello, alla pantofola, alla borsa e alla pecorella… Rita lavora in silenzio, come persa in un altro mondo, le mani sempre in movimento: e dietro tutto questo, un cuore appassionato e sincero. Innamorato della montagna, delle erbe, degli animali e, ovviamente, della lana trasformata in feltro!
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