Pubblicata la nuova ISO 14001:2015

iso14001_logoArticolo di Andrea Merusi.

Chi lavora nel campo delle certificazioni e in particolare in quello dei sistemi di gestione avrà seguito per mesi i vari passaggi di revisione di due delle più importanti norme ISO (International Organization for Standardization): quella di qualità ISO 9001 e quella ambientale 14001.

Ebbene, l’iter di revisione della norma ISO 14001:2004 iniziato nel febbraio 2012 ha raggiunto il suo compimento lo scorso 15 settembre con la pubblicazione ufficiale della nuovissima ISO 14001:2015.

Prima di affrontare gli aspetti più importanti di questa nuova revisione è bene specificare che la ISO 14001, nata nel 1996 sulla spinta degli impegni internazionali proposti durante la conferenza di Rio de Janeiro in cui si parlò a livello globale di sviluppo sostenibile, è uno degli standard più diffusi al mondo e ogni anno registra più di 300.000 certificati emessi a livello globale.

In Italia, a gennaio 2014, si registravano 17.613 certificati ISO 14001, circa il 7% in più rispetto all’anno 2013. Un trend positivo che si conferma ormai di anno in anno e che pone il nostro Paese ai primi posti a livello mondiale per numero di imprese certificate. La distribuzione delle regioni nella classifica nazionale vede la Lombardia al primo posto (2.954 ISO 14001, rappresentati il 17% del totale); seguita dall’Emilia-Romagna al secondo posto (1.933 ISO 14001, rappresentanti l’11% del totale) e il Veneto (1.775 ISO 14001, rappresentanti il 10% del totale) che supera il Piemonte e si colloca al terzo posto.

La certificazione ISO 14001, che non è una certificazione di prodotto ma di processo, non è obbligatoria ma è frutto della scelta volontaria di un’organizzazione che decide di implementare e mantenere attivo un proprio sistema di gestione ambientale. Con la ISO 14001 si attesta che l’organizzazione ha un sistema di gestione adeguato a tenere sotto controllo gli impatti ambientali delle proprie attività, e che l’organizzazione stessa ricerca sistematicamente il miglioramento dei propri processi in modo coerente, efficace e soprattutto sostenibile.

Tra le principali novità introdotte in questa nuova revisione segnaliamo l’allargamento del perimetro di applicazione verso nuove sfide ambientali; sono state infatti recepite le considerazioni del Report ISO “Future Challenges for EMS” e in particolare è stata data maggiore importanza agli aspetti del ciclo di vita del prodotto, a partire dalla fase di progettazione e scelta delle materie prime fino alla fase di smaltimento/recupero e fine vita del prodotto. E’ stata data anche maggiore importanza al coinvolgimento della direzione aziendale, alle iniziative proattive volte ad un miglioramento delle performance ambientali e alla comunicazione interna ed esterna.

L’importanza delle certificazioni ambientali sta nell’avere a disposizione uno strumento e una linea guida operativa per implementare un vero processo di sviluppo sostenibile aziendale che permette di lavorare nel rispetto dell’ambiente, ovvero in modo che le risorse naturali vengano utilizzate evitando il sovra sfruttamento e gli sprechi. Garantendone l’utilizzo anche alle generazioni future.

La revisione è il frutto del lavoro svolto dai 121 membri esperti del comitato tecnico ISO/TC 207/SC 1 per lo sviluppo ambientale. La nuova ISO 14001:2015 è disponibile sia in lingua inglese che in italiano presso il sito web ufficiale delle norme UNI (www.uni.com) o delle norme ISO (www.iso.org).

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