IT.A.CA’ Migranti e Viaggiatori. Restanza e viaggi consapevoli

Comunicato Stampa Festival del Turismo Responsabile IT.A.CA’.

Anticipazioni dell’XI edizione del Festival IT.A.CA’ Migranti e Viaggiatori, che farà tappa a Parma dal 4 al 6 ottobre. Anche quest’anno l’associazione “il Taccuino di Darwin” coordinerà l’edizione parmense del festival.

Restanza, un nome singolare femminile di profonda attualità, eppure ancora poco conosciuto. Una parola a cui l’antropologo Vito Teti ha dato un senso, un’etica, diffondendo un concetto che porta con sé il significato di ricostruzione. Un’idea che accompagna ad una riflessione sulla condizione odierna. Alla tensione e al movimento di chi sceglie di restare nella propria terra e da lì ripartire, trasformandola in luogo di risorse, di accoglienza per chi arriva, per chi torna, per chi non se n’è mai andato, compiendo ogni giorno piccoli passi per un cambiamento quotidiano. Perché se è difficile emigrare, a volte è ancora più coraggioso restare.
Diventa quasi una sfida, voglia di mettersi in gioco attraverso nuove opportunità e stili di vita, con l’obiettivo di rendere più vivibili quei luoghi a noi affidati e che con noi si contaminano e cambiano.

La restanza non è uno slogan, un principio statico. È un modo di essere contrario alla pigrizia e all’immobilità. È il coraggio di chi non aspetta la politica, il boom economico, le leggi a favore dei luoghi spopolati. È responsabilità, ostinazione, fiducia e storie di tutti i giorni contrarie all’arrendevolezza e alla rassegnazione che IT.A.CÀ torna a raccontare nella sua attesissima XI edizione in tutta Italia: 15 tappe fra città e territori, in una staffetta serratissima di convegni, eventi, progetti innovativi, appuntamenti inclusivi, momenti di scambio, presentazione di libri, itinerari e molto altro.

Il primo festival nazionale di Turismo Responsabile ci parlerà di cambiamenti, di trasformazioni, di valorizzazione e tutela della memoria, di superamento delle difficoltà esistenti, di disastri naturali dai quali ripartire per ricominciare con un nuovo senso dell’abitare i propri luoghi.

È la storia dei Monti Sibillini per esempio, tappa di partenza di questa prossima edizione, che dal 25 al 28 aprile merita di tagliare il nastro d’inizio del festival nazionale. Proprio quei luoghi, duramente colpiti e messi in ginocchio dai terremoti del 2016, diventano emblema della restanza, terra che trova il suo senso in chi ha scelto di restare e impegnarsi in un percorso complesso e faticoso che sta permettendo una risalita ed una ricostruzione attraverso progetti d’innovazione tecnologica, di turismo, di riqualificazione e valorizzazione del territorio come chiavi di riscatto. Un movimento di vite per creare e costruire nuove comunità, appellandosi al diritto di poter restare e sopravvivere con dignità nel proprio territorio nativo.
A seguire – DAL 24 MAGGIO AL 9 GIUGNO – Bologna, culla natale di IT.A.CÀ che nella scorsa edizione ha raccolto più di 30.000 visitatori – accoglierà la seconda tappa del festival, riconfermandosi anche quest’anno come polo centrale e snodo nevralgico di scambio e riflessione sulla filosofia che la manifestazione persegue con tenacia da ben due lustri, a partire dal tema del viaggio, come opportunità di conoscenza e scoperta che parte da casa e arriva a casa (it a cà in dialetto bolognese significa sei a casa?): una qualsiasi casa, una qualunque Itaca da raggiungere. Un viaggio responsabile, dove non importa la meta, ma ciò che accade durante il percorso.

Oltre agli innumerevoli eventi in città per promuovere la libertà di migrare, ma anche quella di restare, da Bologna ritorna forte la volontà di soffermarsi a riflettere anche sulla valorizzazione e la ripopolazione dell’Appennino Bolognese, terra di straordinaria eredità naturalistica e di storia antichissima, dove – nei primi due weekend di giugno – si parlerà di restanza e turismo responsabile. Ad aprire il tema, un grande convegno a Marzabotto, seguito da eventi, camminate fluviali, itinerari a piedi e a pedali, trekking in zone poco conosciute, laboratori, escursioni notturne e geo esplorazioni. Momenti culturali dal forte connotato simbolico, funzionale e produttivo per discutere delle conseguenze antropologiche, sociali ed economiche che sta provocando l’abbandono di questi luoghi verso un intasamento sempre più massiccio delle città.

IT.A.CÀ in questa XI edizione, riconferma le due caratteristiche peculiari del festival: la diffusione nazionale e la sua natura itinerante che dalla città delle due torri, accompagnerà temi e propositi in altri 13 territori di tutta Italia. Da nord a sud, le altre stazioni di sosta lenta sono attese nei territori di Rimini e le sue Valli, Calabria di Mezzo, Salento, Gran Sasso, Brescia, Ravenna, Trentino, Reggio Emilia, Parma, Pavia, Monferrato, Napoli e Levante Ligure in una staffetta nazionale che avrà come comune denominatore il consenso di centinaia di realtà coinvolte e il tema della restanza e della promozione del territorio, secondo valori di equità e giustizia sociale.

Tra gli obiettivi esclusivi di questa XI edizione ci sarà anche quello di raccogliere e ripulire dalla plastica e dai rifiuti i luoghi toccati dal passaggio del festival. Durante la scoperta di luoghi straordinari, ricchi di natura, cultura e tradizioni, i viaggiatori collaboreranno attivamente nel restituire ai luoghi la loro originaria bellezza, fornendo un esempio virtuoso di turismo responsabile. Partner del progetto è OWAY (oway.it), azienda impegnata nel trattamenti per capelli, viso e corpo. Oway realizza i suoi cosmetici partendo da coltivazioni biodinamiche, biologiche, equo-solidali. Utilizzando gli ingredienti più puri, ricchi e concentrati, Oway racchiude le sue formulazioni in flaconi di vetro e tubi di alluminio (materiali 100% riciclabili), evitando i contenitori di plastica, i packaging superflui e i materiali non ecologici. Oway promuove un lifestyle sano e una sostenibilità attiva, concreta e positiva, che si sposa perfettamente con i valori del turismo sostenibile promossi da IT.A.CÀ. Questi cammini, esperienze di esplorazione delle meravigliose realtà italiane, diventano con Oway impulso verso un attivismo turistico ecologico unico nel suo genere che coniuga il piacere della lentezza e del risentire la natura nel suo senso più profondo ad azioni pratiche e concrete, mirate a preservare la bellezza dei luoghi.

Rimane saldo il patto di collaborazione con l’Università di Bologna e la Destinazione Turistica Bologna Metropolitana che insieme riconfermano il sodalizio con IT.A.CÀ, lanciando la seconda edizione di #UNIturisBO – Turisti non per studio, photo challenge su Instagram, aperto a tutti e in scadenza il 30 aprile, per raccontare attraverso la fotografia, il ruolo dell’Ateneo come polo di attrazione ‘turistica’ (inter)nazionale. I partecipanti al contest potranno immortalare immagini singolari di luoghi nascosti, angoli caratteristici, piazze e vie con un valore evocativo. Basterà poi postare la foto su Instagram e attendere che la giuria composta da Mirko Degli Esposti (Vicario dell’Università di Bologna), Giovanna Trombetti (Direttore Area Sviluppo Economico Città metropolitana di Bologna), Lanfranco Massari (Consigliere d’Amministrazione di Bologna Welcome), Pierluigi Musarò (Direttore festival IT.A.CÀ) e Sonia Bregoli (Responsabile Comunicazione festival IT.A.CÀ), scelga le tre foto vincitrici. La premiazione avverrà venerdì 24 maggio, durante la giornata di apertura dell’ XI°edizione di IT.A.CÀ Bologna.

E se alcuni patti di collaborazione rimangono invariati, ce ne sono degli altri che si affacciano entusiasti in attesa di questa nuova edizione: il Festival, diventato nel tempo un network fra enti, una piattaforma d’innovazione sociale, grazie alla quale moltissime associazioni, strutture ricettive, enti, consorzi e imprese hanno intrecciato reti di co-progettazione attiva e partecipata, quest’anno lancia la sinergia con “La primavera della mobilità dolce”, promossa da Alleanza per la Mobilità Dolce, nata dall’unione delle più importanti Associazioni Nazionali impegnate sul tema e desiderose di sviluppare congiuntamente una visione unitaria della mobilità dolce, attraverso una serie di azioni e attività proposte.

Che dire ancora? Dopo un decimo compleanno importante che ha visto anche il riconoscimento di un premio prestigioso per l’eccellenza e l’innovazione nel turismo, ricevuto dall’ORGANIZZAZIONE MONDIALE DEL TURISMO DELLE NAZIONI UNITE (UNWTO), IT.A.CÀ è pronta a salpare per la volta n. 11..

Restate con noi, dunque.
Con la restanza si possono fare viaggi incredibili, pur restando dove si è.
Gli eventi IT.A.CÀ Migranti e Viaggiatori sono a ingresso libero.
Il programma dettagliato sarà disponibile nei prossimi giorni sul sito.

CONTATTI:
UFFICIO STAMPA IVANA CELANO
cell. +39 349 06 44 923 stampa@festivalitaca.net
http://www.festivalitaca.net
info@festivalitaca.net
https://www.facebook.com/itacafestival

https://www.youtube.com/user/FestivalitacaBO
https://www.instagram.com/it.a.ca/

Il festival è promosso da Associazione YODA, COSPE Onlus, NEXUS Emilia Romagna.
Con il Patrocinio di Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo, Unesco, Regione Emilia Romagna, Comune di Bologna, Bologna City Branding, Bologna Welcome, Città metropolitana di Bologna, Unione dei Comuni dell’Appennino Bolognese.
In collaborazione con Università di Bologna, A.I.T.R Associazione Italiana Turismo Responsabile, Associazione TerzoTropico, Istituto dei Ciechi F. Cavazza|Museo Tolomeo, Kilowatt, Velostazione Dynamo, Cervelli in Azione, Cooperativa Accaparlante|Centro documentazione Handicap, La Girobussola, Like Locals in Italy, Centro Natura, Ex Aequo, Paoletti School of Photografy, Libreria Trame, Millenium, CAI, Lab 051|Enjoy Appennino, Officina 15, Associazione Simurgh, Associazione Parco Museale della Val di Zena.
In partnership con: Organic Way

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