E’ dedicata al tema dello “Spreco di cibo” la sesta edizione della Settimana Europea per la Riduzione dei Rifiuti in programma dal 22 al 30 novembre 2014.
Come affermato dal Ministro dell’ambiente, Gian Luca Galletti: “L’obiettivo strategico per affrontare il problema dei rifiuti non è quello di trovare nuovi modi per smaltirli ma di evitare di produrli, riutilizzando tutte le materie prime, innescando processi produttivi come l’eco-design in cui già dalla progettazione si pensi al loro riciclaggio e al riutilizzo dei materiali”.
Questo vale naturalmente anche per i rifiuti alimentari, secondo i dati di Waste Watcher, l’Osservatorio internazionale dell’Università di Bologna, in Italia ogni anno si buttano 76 chili di cibo per ogni cittadino. Ciò significa che il 25% della spesa in prodotti alimentari per un motivo o per un altro finisce nella spazzatura.
Quest’anno i promotori del SERR si sono rivolti a
- imprese
- pubblica amministrazione
- associazioni
- scuole
- cittadini
- ospedali e case di riposo
- centri culturali
invitandoli a presentare una propria azione contro lo spreco alimentare.
Le azioni dovranno essere ispirate ai comportamenti, che, se seguiti nel nostro quotidiano, sono in grado di ridurre concretamente le quantità di alimenti gettati via, come ad esempio:
- comperare le giuste quantità
- conservare gli alimenti in modo corretto
- consumare i cibi che scadono prima
- riciclare gli avanzi
Per approfondire il tema Ecoscienza 5/2014
Per avere un’idea di cosa è già stato fatto negli anni passati, è possibile consultarewww.menorifiuti.org
Per informarsi in modo più dettagliato su com’è strutturata la SERR consultare www.ewwr.eu.
Fonte: http://www.arpat.toscana.it